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Swiftech MCRx-20 Quiet Power ed eXtreme Performance, slim ma non nelle performance! - Test Prestazionali

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Test Prestazionali

Per eseguire i test abbiamo utilizzato il programma UNINGINE VALLEY BENCHMARK e lo abbiamo lasciato in esecuzione per 30 minuti. Per ciascun radiatore il test è stato eseguito a 4 differenti regimi di rotazione delle ventole (800,1200,1500 e 2000rpm).
Per ogni test abbiamo registrato i dati tramite Aquasuite prima dopo e durante l’esecuzione di ogni test e in seguito costruito dei grafici rappresentando nei grafici il delta tra la media delle temperature massime raggiunte dal liquido in entrata e in uscita dal radiatore e la media della temperatura interna del case.
Minore è il delta, maggiori saranno le prestazioni fatte registrare del radiatore.

 

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Come si può vedere dal grafico che riassume i nostri test prestazionali, il radiatore Swiftech MCRx20-QP fa registrare ottimi risultati a 800 e 1200rpm, mentre aumentando gli RPM le sue prestazioni calano come era da immaginarsi, facendo registrare il delta maggiore a 2000rpm.
Viceversa il suo fratello XP, grazie al suo elevato FPI, restituisce delta molto bassi a 2000 e 1500rpm, risultando invece, per forza di cose, il fanalino di coda a bassi regimi.
In ogni caso ci sembrano risultati notevoli per dei radiatori slim. Non dimentichiamoci infatti che i concorrenti sono due tra i radiatori più performanti sul mercato (Monsta e XPSC RX 360) caratterizzati rispettivamente da 80mm e 60mm di spessore contro i 35mm dei sue Swifech che analizziamo oggi. Allo stesso modo il Phobya HPC 360 ha uno spessore di 50mm.
Ricordiamo che comunque i nostri test sono eseguiti con un TDP di circa 300watt, che sono praticamente il limite per un radiatore slim, mentre per altri radiatori da 60mm e oltre c’è ancora del margine; in pratica in presenza di un TDP più elevato (come una configurazione multi-GPU magari pesantemente overclockata) il radiatore slim mostrerà distacchi molto più grandi, risultando meno performante dei concorrenti.
In ogni caso siccome i nostri test sono improntati a restituire risultati quanto più vicini a quelli che possono interessare l’utente medio, non testiamo questa eventualità escludendo che un liquid cooling user possa pensare di raffreddare una CPU e una configurazione multi-GPU con un singolo radiatore 360 da 60 o 80mm che esso sia. E’ bene ad ogni modo precisare che a questo TDP di 300watt non saranno comunque evidenziabili differenze più elevate, che sicuramente si registrerebbero a TDP maggiori.
C’è poi da dire che l’hardware con la sua evoluzione sta diventando sempre più potente riducendo però di gran lunga i consumi, per questo motivo ci sembra sempre più appropriato utilizzare questo carico per i nostri test.

Per dare un’impronta ancora più reale ai nostri test, durante l’esecuzione del benchmark ai diversi RPM abbiamo comunque registrato le temperature di CPU e GPU, per apprezzarne le differenze, e rappresentato nei grafici la media di queste temperature per ogni test.

 

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Per quanto riguarda le temperature della CPU il modello Quiet Power di Swiftech mostra un comportamento abbastanza lineare lungo la scala degli RPM utilizzati per i test (mostrando infatti meno di 2° di differenza tra 800 e 2000rpm, contro i 4-5° dei concorrenti) con la migliore performance di raffreddamento a 800RPM, difendendosi molto bene a 1200rpm e non facendo registrare apprezzabili diminuzioni di temperature a 1500 e 2000RPM.
Il modello eXtreme Performance invece, al contrario, non brilla a 800 e 1200rpm, mentre a 1500 recupera terreno e si posiziona al secondo posto (seppur distaccato di ben due gradi dal Monsta) e arrivando ai risultati dei migliori concorrenti a 2000rpm, dimostrando quindi le sue potenzialità accoppiato a ventole ad alte prestazioni.

 

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Per quanto riguarda le temperature rilevate dalla GPU, sicuramente il componente più stressato durante l’esecuzione del benchmark di test, possiamo vedere come il modello QP prenda a bassi RPM circa 2 gradi di distacco dai concorrenti XSPC e Alphacool, allineandosi come prestazioni al Phobya HPC 360 a 1200 e perdendo invece terreno a 1500 e 2000rpm, seppur parlando di variazioni davvero minime (mezzo grado).
Il modello XP invece a 800 e 1200 non brilla, con 38 e 35 gradi rilevati (temperatura comunque ottima) contro i 36 e 34 del leader della classifica XSPC RX 360. Tuttavia a 1500 la sua densità lamellare incomincia a farsi sentire riducendo il distacco e pareggiando i concorrenti a 2000rpm.


In linea di massima quindi questi due radiatori Swiftech nonostante il loro spessore contenuto possono tranquillamente tenere a bada una configurazione come quella utilizzata per i nostri test. Nel caso in cui si voglia overclockare anche la scheda video, si dovrà mettere in conto che le prestazioni potrebbero risentirne.
Il modello Quiet Power risulta più equilibrato mentre il modello eXtreme Performance ha bisogno di ventole prestanti per tirare fuori il meglio di sé.

 

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